1991 SOCIALISMO – L’ordine e il movimento socialista

L’ordine e il movimento socialista

13.7.1991

George Bush sta decidendo come intervenire in Iraq per eliminare il potenziale nucleare di quel paese. Tutto questo mi preoccupa molto, perché dopo aver fatto una guerra che non è servita a niente, se non a stabilire che, l’unica super-potenza a livello mondiale è l’America e che perciò il controllo di una materia energetica come il petrolio spetta agli Stati Uniti, ora gli USA vogliono intervenire ancora militarmente. Tutti i problemi esistenti nella regione non sono stati risolti con la guerra: dai palestinesi (che ora vengono uccisi con processi farsa da quel regime che tutti i paesi che si sono accodati all’America hanno riportato al potere), ai curdi dei quali più nessuno parla come di un popolo che deve essere unito al di sopra delle frontiere di quattro stati. Oltre a questi problemi ora ci sono altri due popoli, quello iracheno e quello del Kuwait che si trovano in una situazione disastrosa con gravissimi problemi sanitari, d’igiene, e di alimentazione.

La soluzione dei problemi di alcuni popoli e il voler portare la democrazia nel Kuwait erano promesse fatte dalle autorità americane per convincere l’opinione pubblica mondiale sulla giustezza della guerra.

Le soluzioni non sono state trovate e la situazione nella regione è molto grave, caricata com’è, anche, da un grave degrado ambientale causato dai moltissimi pozzi petroliferi che continuano a bruciare e che causeranno delle ripercussioni ambientali anche da noi.

Spero che nessuno pensi che io sia a favore di Saddam Hussein, accusa che serviva prima della guerra per denigrare chi proponeva altre soluzioni; non sono però nemmeno a favore di tutto ciò che gli americani fanno; penso che nemmeno loro abbiano la verità su tutti i problemi.

Mi fa veramente paura il nuovo servilismo di tutti i paesi occidentali nei loro confronti, Bush decide di levare le sanzioni al Sud Africa e subito i paesi occidentali si accodano a questa decisione; ora gli Stati Uniti vogliono bombardare le basi militari irachene, dove pensano ci siano istallazioni nucleari (alle istallazioni nucleari israeliane nessuno ci pensa). I paesi occidentali cosa diranno davanti a un possibile disastro nucleare? Sarà un sì ubbidiente.

Una volta anche nel popolo di sinistra c’era una luce abbagliante che dai paesi dell’est arrivava fino a noi, e accecandoci, non ci permetteva di vedere chiaramente (certe volte non si voleva vedere) quello che stava succedendo in quei paesi; ora la stessa cosa sta succedendo alla maggior parte della popolazione occidentale che guarda all’America allo stesso modo, con occhi fissi e senza nessuna facoltà di analisi.

Il nuovo ordine mondiale stabilito dagli USA con l’appoggio delle autorità e di molta parte della popolazione occidentale è molto pericoloso perché uniforma tutti a un unico modello di società. Perciò è importantissima la spinta di un movimento socialista che, superando le continue analisi su chi è il più bravo a sinistra, si metta in movimento per controbattere questa unica e grande aggregazione di persone le quali, ubbidienti, stanno facendo gli errori che abbiamo fatto molti di noi. Questo movimento socialista è importante anche da noi, anche se è chiaro che le sorti del mondo non verranno cambiate partendo dal Ticino.

Bill Arigoni

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