2008 AMIANTO – DISCARICA DI AMIANTO DI STABIO

Interrogazione

numero 12.08
data 21 gennaio 2008
presentata da Giuseppe (Bill) Arigoni

Discarica e amianto

Si torna a parlare della discarica di inerti di Stabio e questa volta, non con uno sketch televisivo come quello trasceso l’anno scorso dalla trasmissione d’Italia uno “Le iene” , ma con una denuncia per reato di disastro ambientale e inquinamento del sottosuolo. Chi denuncia il comune di Stabio, il Cantone e la Confederazione è il presidente dell’Associazione in difesa degli animali e dell’ambiente di Milano. Il problema grave, che deve preoccupare anche gli abitanti della regione pure dalla parte ticinese già sottoposti ad altri inquinamenti, è la…

presenza d’inerti che contengono amianto. In quella discarica vengono frantumati. L’amianto è pericoloso per la persona quando vi è inalazione di fibre respirabili presenti nell’aria che, attraverso le vie respiratorie, possono penetrare fino negli alveoli polmonari. Le fibre che non si depositano facilmente sul terreno ma galleggiano nell’aria vengono respirate e restano nei polmoni e per via della loro persistenza chimica possono provocare diverse malattie gravi (tumore). Ogni intervento di demolizione di uno stabile dove c’è presenza di amianto richiede una procedura molto rigorosa (misure stabilite dalla Suva) in modo che fibre d’amianto non girino nell’aria a protezione di tutti e di chi lavora nel cantiere.

L’amianto si trova:
negli edifici:
– rivestimenti di porte tagliafuoco, nicchie per corpi riscaldanti, coperture di parti inferiori
di ripiani interni di finestre
– rivestimenti di pareti, in particolare paratie tagliafuoco
– rivestimenti di protezione per paratie tagliafuoco
– pareti da posare in materiale leggero da costruzione all’amianto e sistemi elementari
per pareti divisorie
– rivestimenti per intradossi di scale e solette
– superfici di soffitti ribassati
– isolante tra i pavimenti in Novilon e la soletta in cemento
nelle istallazioni, equipaggiamenti:
– rivestimenti di installazioni di ventilazione
– canali di aerazione e di espulsione dell’aria, canali per l’espulsione del fumo
– serrande antincendio
– copertura di canali, tracciati e pozzetti cavi
– lastre di cabine di ascensori
– annessi di caldaie per il riscaldamento
– isolazione e rivestimenti di forni ad accumulo della corrente notturna
nelle istallazioni elettriche, illuminazione:
– parti posteriori rispettivamente rivestite di componenti di istallazioni elettriche
– parti posteriori, sostegni e rivestimenti di lampade

Come si può costatare, l’amianto ha una presenza importante negli edifici, è quindi possibile che in una discarica d’inerti, che riguardano anche demolizioni di vecchi stabili, non ci siano fibre d’amianto in circolazione.

Chiedo quindi al Consiglio di Stato:
– Chi controlla il materiale depositato?
– Come viene trattato?
– C’è un inventario della merce depositata?
– Ogni deposito viene dichiarato e si sa da dove arrivano gli inerti?
– Questa discarica fa parte dei siti inquinati (presenza d’amianto) inventariati dal gruppo
InfoAmianto?
– Quanti siti o situazioni delicate ci sono in Ticino?
– Il lavoro di ricerca fatto dal gruppo InfoAmianto sui luoghi con presenza d’amianto può
essere reso pubblico?

GIUSEPPE (BILL) ARIGONI

QUI TROVI LA RISPOSTA DEL CONSIGLIO DI STATO.

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