2009 MINISTRO DI PINOCHET A LUGANO – LETTERA AI GIORNALI

Lettera di Bill Arigoni inviata ai media in occasione dell’arrivo molto contestato di José Pinera Echenique a Lugano. L’ex ministro del dittatore sanguinario Augusto Pinochet era stato invitato il 29 maggio 2009 dall’associazione dei liberisti ticinesi per una conferenza con Ignazio Cassis all’Hotel Pestalozzi di Lugano. La conferenza venne poi annullata a causa delle forti polemiche da essa suscitata. N.d.r.

Chiudiamo la bocca all’ex ministro

Sabato alle ore 20.30 mi sono recato fuori dall’Hotel Pestalozzi non per fare rispettare il diritto alla libertà d’espressione, ma per esprimere la mia indignazione e per chiudere possibilmente la bocca all’ex ministro cileno di Pinochet (governo fantoccio, nei primi tre anni 130’000 arresti, 2095 assassinati dal regime,1102 scomparsi e migliaia di espatriati) José Piñera Echenique. Se questo criminale ha il diritto di tenere conferenze come se fosse una persona rispettabile allora quando ci saranno conferenze tenute da pedofili, da serial killer, da stupratori, razzisti?

Non c’è stato bisogno di manifestare perché altre persone avevano già dato a questo personaggio una parte di quello che meritava. Nel rispetto della libertà d’espressione dobbiamo già ascoltare facoltosi personaggi svizzeri che hanno trasferito il domicilio dal Ticino all’estero per pagare meno tasse (alla faccia della solidarietà: ma, come sapete, i soldi non bastano mai).
Queste persone hanno uno spazio nei mass-media illimitato (…) e vengono a farci lezioni su come dovrebbero essere gestite le nostre finanze pubbliche.
Altri della stessa risma che, con la faccia da cerimonia (triste e compita), ci spiegano che ci sarà da fare sacrifici perché è arrivata la crisi. Loro, a differenza dei più deboli, non toccheranno il loro patrimonio e continueranno a ricevere salari stratosferici e non cambieranno il loro tenore di vita, senza dover fare il minimo sacrificio.

Però a loro dispiace davvero molto per i più deboli! Politici coinvolti nella crisi finanziaria che se ne stanno al loro posto a sentenziare soluzioni ai mali di cui sono complici… Poi vi sono da tollerare le Miss, i Mister, le veline, i giocatori di calcio, i tronisti, ecc. anche loro belli e in apparenza «arrivati» che si esprimono su qualsiasi cosa imbambolandoci e imbambolando i giovani su un futuro facile e pieno di scorciatoie. Anche questa è libertà d’espressione che deve essere lasciata a tutti. Ma l’indecenza deve avere un limite. Non è ammissibile dare voce a dei criminali che hanno fatto parte di un governo che ha ucciso migliaia di persone, che ha trasformato lo stadio di Santiago in un macello pieno di sangue. Esseri che hanno fatto torturare moltissimi cittadini (corrente sui testicoli, animaletti nelle parti intime delle donne, botte, tortura del soffocamento, colpi con il calcio del fucile sui testicoli o in altre parti del corpo, ecc.) perché volevano giustizia sociale. Migliaia le vittime che sono dovute scappare fuori dal Cile e altre sono sparite nel nulla.

Questo tizio dovrebbe essere arrestato e processato come i criminali della guerra dei Balcani e non rispettato come un galantuomo che non è! Voleva spiegarci come si possono privatizzare le pensioni togliendo il controllo dello stato e caricando i costi sui dipendenti. Per favore non facciamo gli ipocriti gridando allo scandalo perché alcune persone hanno imbrattato la sala dell’Hotel Pestalozzi con escrementi di animali: è stata una piccola ma significativa protesta contro la barbarie e la dittatura e questo individuo senza coscienza non meritava altro.

Giuseppe Bill Arigoni deputato PS

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