1989 Trasporti pubblici: a che prezzo?
Lettera pubblicata sul Corriere del Ticino del 18 febbraio 1989
Un po’ perché siamo a conoscenza del problema e un po’ perché bombardati dai mass-media con notizie sull’inquinamento dell’aria, abbiamo discusso in famiglia (due adulti e un bambino) se andare al carnevale di Tesserete, da Magliaso, in auto, oppure seguire le prescrizioni anti-inquinamento.
Abbiamo deciso di andarci coi trasporti pubblici. Il che ha significato: Tram Ponte Tresa-Lugano, prezzo fr. 2,60 per ogni adulto e fr. 1,30 per bambino, totale fr. 6,50 (questa è la cifra ridotta perché siamo «indigeni», altrimenti per il tratto Magliaso-Lugano il costo sarebbe di franchi 8,50); bus Lugano-Tesserete, prezzo fr. 3,60 per adulto e fr. 1,80 per bambino, totale fr. 9.00.
Siamo partiti da Magliaso alle 13,35 e siamo arrivati a Tesserete alle 14,20, 45 minuti per percorrere 15 km circa al prezzo di fr. 15,50. Questo all’andata, mentre al ritorno ci aspettava una sorpresa in più. Saliti sul bus ammucchiati, perché nessuno ha pensato di potenziare la linea in occasione del carnevale, e partiti, siamo venuti a conoscenza che il bus non sarebbe passato dalla Stazione di Lugano ma ci avrebbe portato in centro città. Così, un pezzo a piedi e un pezzo in funicolare a fr. 1,50, siamo ritornati in stazione. Insomma per percorrere 30 km, abbiamo speso in tre 31 franchi.
Se è vero che per l’ambiente si possono spendere questi soldi, è anche vero che non si può parlare solo di sensibilizzare e informare la gente senza prendere delle misure per rendere attrattivi i trasporti pubblici. È possibile che in una situazione di pre-allarme smog, le autorità non abbiano pensato di facilitare lo spostamento di migliaia di persone che andavano al carnevale, potenziando la linea e abbassando i prezzi? In una società materialista come la nostra non si possono cambiare le abitudini solo dando consigli, bisogna cambiare le prestazioni!
Giuseppe Arigoni, Magliaso
