2005 ACQUA UN BENE PUBBLICO – Iniziativa parlamentare

Iniziativa parlamentare presentata in forma generica come primo firmatario da Bill Arigoni in Gran Consiglio il 7 novembre 2005. Benché il rapporto di maggioranza ne auspicasse l’accoglimento, l’iniziativa è stata respinta il 21 settembre 2010 seguendo l’auspicio del rapporto di minoranza. I due rapporti più un commento sulla questione del sito VPOD.ch sono disponibili in fondo a questa pagina.
Come sempre la destra liberista ha votato contro. In fondo alla pagina trovi l’elenco nominale del voto in Gran Consiglio.


Inserimento nella Costituzione cantonale del principio che l’acqua è
un bene pubblico

Questa richiesta è stata inoltrata alla Commissione delle petizioni e dei ricorsi tramite una petizione del Consiglio degli allievi della SMe di Bellinzona 1. Con questa petizione veniva chiesto che la Costituzione cantonale fosse modificata con l’iscrizione dei seguenti principi:

1. l’acqua è un bene comune pubblico dell’umanità;

2. l’accesso all’acqua è un diritto umano, sociale, individuale e collettivo;

3. il finanziamento del costo necessario per garantire a ogni essere umano l’accesso all’acqua, nella quantità e qualità sufficienti per vivere, e nel rispetto dell’ambiente, e responsabilità dei poteri pubblici.

Nel rapporto del 17 ottobre 2005 di questa Commissione si può leggere come i suoi membri siano purtroppo…

arrivati a concludere che la petizione debba essere respinta, pur sottolineando l’importanza di questa richiesta: «La petizione presentata dai giovani allievi bellinzonesi ha il pregio di sollevare uno dei più grandi e annosi problemi dell’umanità: l’accesso all’acqua potabile. Come noto l’essere umano dipende dal liquido che, non a caso, è anche definito “oro blu”. Un oro che fa gola a Governi e multinazionali senza scrupoli. Sono note le vicende, soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, di comunità locali, governate da politici corrotti, che hanno svenduto le loro sorgenti a multinazionali, per dover poi riacquistare a caro prezzo il prezioso liquido imbottigliato e gassificato.

La Svizzera è considerata non a caso il “Wasserschloss” d’Europa: dalle montagne elvetiche sgorgano quattro importanti fiumi che si diramano verso i quattro punti cardinali: il Reno a Nord, l’Inn ad Est, il Ticino a Sud e il Rodano ad Ovest. Un patrimonio di acqua dolce immenso. Un patrimonio che, secondo studi strategici e militari, potrebbe divenire il bersaglio di mire economiche e terroristiche. Un bene da difendere, come indicano gli autori della petizione, de iure come de facto…

Viste le esperienze negative avute nei Paesi in via di sviluppo, la guardia non deve essere abbassata nemmeno alle nostre latitudini. Tentativi di privatizzare un servizio essenziale del settore pubblico si sono già avuti entro i nostri confini nazionali. La popolazione, fortunatamente, è sensibile a questa tematica e ha contrastato la perdita della precipua centralità dell’ente pubblico nel gestire le proprie risorse vitali».

Pur sapendo che diverse leggi riprendono il principio secondo il quale le acque sono pubbliche e stabiliscono regole democratiche per la loro gestione e distribuzione, chiediamo che i principi sollevati dalla petizione vengano inseriti nella Costituzione cantonale.

Bill Arigoni – Beretta-Piccoli F. – Canonica G. –
Cavalli – Maggi – Pelossi – Savoia


Voto nominale in Gran Consiglio sull’iniziativa “l’acqua è un bene pubblico”

44 contrari all’iniziativa: Fabio Badasci, Paola Bagutti, Michele Barra, Ivan Belloni, Paolo Beltraminelli, Luca Beretta Piccoli, Silvano Bergonzoli, Attilio Bignasca, Edo Bobbià, Ignazio Bonoli, Nicola Brivio, Carlo Luigi Caimi, Riccardo Calastri, Luigi Canepa, Marco Chiesa, Alessandro Del Bufalo, Raffaele De Rosa, Jean-François Dominé, Cleto Ferrari, Giorgio Galusero, Giacomo Garzoli, Walter Gianora, Andrea Giudici, Rinaldo Gobbi, Giovanni Jelmini, Eros Mellini, Giovanni Merlini, Lorenzo Orsi, Antonella Pan-Fassora, Rodolofo Pantani, Angelo Paparelli, Paolo Peduzzi, Giorgio Pellanda, Gabriele Pinoja, Donatello Poggi, Maristella Polli, Lorenzo Quadri, Fabio Regazzi, Tullio Righinetti, Pierre Rusconi, Corrado Solcà, Giovanna Viscardi, Christian Vitta, Jvan Weber.

31 favorevoli all’iniziativa: Sergio Arigoni, Fabio Bacchetta-Cattori, Manuele Bertoli, Armando Boneff, Fabio Canevascini, Werner Carobbio, Francesco Cavalli, Gianrico Corti, Fiorenzo Dadò, Monica Duca Widmer, Milena Garobbio, Raoul Ghisletta, Nadia Ghisolfi, Gianni Guidicelli, Greta Gysin, Pelin Kandemir Bordoli, Giorgio Krüsi, Carlo Lepori, Saverio Lurati, Francesco Maggi, Roberto Malacrida, Marco Marcozzi, Nicoletta Mariolini, Brenno Martignoni, Chiara Orelli Vassere, Graziano Pestoni, Patrizia Ramsauer, Yasar Ravi, Giorgio Salvadé, Sergio Savoia, Nenad Stojanovic.

4 astenuti: Luciano Canal, Michele Foletti, Claudio Franscella, Luca Pagani

QUI TROVI IL RAPPORTO DI MAGGIORANZA

QUI TROVI IL RAPPORTO DI MINORANZA

QUI TROVI IL COMMENTO DI VPOD.CH

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