2007 MALCANTONE PRIGIONIERO DEL TRAFFICO E DELLO SMOG

Malcantone, prigioniero del traffico e delle promesse non mantenute!

Il  Tribunale federale, che ha accolto il  ricorso del Comune di Caslano contro la decisione del Gran Consiglio riguardante la possibile soluzione del problema del traffico nel basso Malcantone, non ha certamente rimesso in discussione la parte riguardante il Comune di Magliaso. Ha sollevato la mancanza di equità di trattamento tra i due comuni e delle incongruenze nel voler adottare una soluzione per il Comune di Caslano che avrebbe comportato degli interventi onerosi senza  che le autorità comunali riuscissero a capire cosa sarebbe successo sul proprio territorio in futuro. Il Gran Consiglio si era espresso nel 1994,  in occasione dello stanziamento di un credito di progettazione concernente le opere e gli interventi prioritari del Piano dei Trasporti del Luganese, e in questa occasione la Commissione della Gestione aveva constatato come “il PTL avrebbe “dimenticato”, ed in ogni modo “non risolto”, il problema del traffico sulla tratta di strada cantonale tra Agno e Ponte Tresa. In questo ambito va anche compresa la richiesta di circonvallazione del Comune di Magliaso, che propone lo studio e la realizzazione, affinché il nucleo non sa diviso, come ora, dalla strada cantonale”. La Commissione della gestione aveva quindi proposto al Gran Consiglio di aumentare il credito di un importo di Fr. 500’000.- “al fine di poter ulteriormente studiare in modo più approfondito il tracciato da Agno a Ponte Tresa”. (dal rapporto del marzo 2005 sul messaggio n°5392) Il Parlamento chiedeva quindi di approfondire il problema su tutto il tracciato mettendo a disposizione Fr. 500’000.- per questo studio, purtroppo penso che questi soldi siano oramai stati tutti usati.

Nel 1999 il gran Consiglio, dando voto favorevole alle considerazioni della Commissione della gestione, ha ritenuto opportuno inserire le opere concernenti il nodo stradale di Magliaso nel Piano delle infrastrutture di prima fase. Alla cifra sopra menzionata bisogna aggiungere più di 1 milione di franchi già spesi dal comune di Magliaso per il piano particolareggiato, il piano regolatore e interventi urbanistici già intrapresi in funzione della circonvallazione. Inoltre bisogna tener conto anche di quanto hanno già speso i Comuni di Pura, Caslano e Ponte Tresa per l’elaborazione dei loro piani regolatori e la FLP per gli studi già elaborati di potenziamento di questo trasporto pubblico e che ora sembra siano tenuti in sospeso (stazione di Caslano interrata a cielo aperto, galleria, autosilo nel monte a Ponte Tresa, eliminazione del ponte, ecc.). Ultima chicca il voto del Parlamento Cantonale che in novembre 2006 ha votato ancora un credito di Fr. 300’000.- per gli approfondimenti sui futuri interventi a Ponte Tresa. Buona parte di questi soldi pubblici, spesi fino ad ora,  riguarda solo studi pianificatori e ben pochi progetti realizzati che hanno cambiato la situazione sul territorio, siamo sempre prigionieri di 31’000 passaggi al giorno che aumenteranno con l’urbanizzazione del Malcantone. É quindi urgente che il CdS con la Commissione dei trasporti del Luganese convochi i comuni coinvolti nel problema del traffico e si trovi una soluzione possibile, che non soddisferà al 100% i desideri di tutte le persone che abitano nella regione, ma che non ci farà perdere ancora anni in discussioni (oltre 20 anni) che purtroppo non hanno portato a niente e tutto questo tenendo conto anche dei possibili accordi  con l’Italia. Non si può arrivare, ancora oggi, a non sapere  cosa vogliono le autorità Italiane dalla loro parte. Purtroppo il Direttore del dipartimento del territorio On. Borradori in tutti questi anni non ha fatto i compiti e ci ha lasciati in questa situazione precaria che ricorda molto quella riguardante la circonvallazione di Agno-Bioggio. In quella occasione si era pensato alla circonvallazione e si é arrivati quindi, dopo lunghe discussioni, ad una proposta condivisa dalla maggioranza di chi ne era coinvolto. Però durante l’istruttoria sul ricorso di Muzzano qualcuno si era accorto che c’era un aeroporto  e quindi bisognava allungare la pista (fermi tutti e via con un altro studio) adesso si sa che bisogna fare degli interventi idraulico/naturalistici sul fiume Vedeggio. Speriamo che almeno qualcuno abbia tenuto in considerazione anche questo tipo d’intervento. Per il basso Malcantone non bastano interventi al risparmio, che guardano un problema alla volta, ci vuole una pianificazione seria e urgente che tenga conto del traffico regionale, internazionale, della ferrovia e della ciclo pista ( progetto perso nei cassetti a Bellinzona) evitando studi settoriali costosi che ci fanno sentire cittadini presi per i fondelli.

Giuseppe Bill Arigoni

Membro commissione speciale per la pianificazione del territorio

7 gennaio 2007

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